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QUANTO PESANO EQUITÀ E GIUSTIZIA EDUCATIVA A PADOVA (E IN ITALIA) ?

QUANTO PESANO EQUITÀ E GIUSTIZIA EDUCATIVA A PADOVA (E IN ITALIA) ?

 

La Giunta regionale di destra si vanta di arrivare per prima a tagliare risorse alla scuola pubblica, seguendo pedissequamente le istruzioni dettate dal Governo nazionale sui dimensionamenti scolastici. Tradotto: riduzione delle dirigenze e delle segreterie amministrative per garantire un risparmio economico, nella sola Padova, di 300.000 euro.

Nel concreto, dal prossimo anno scolastico spariranno due Istituti Comprensivi: il 4° IC Rosmini, all’Arcella e il 12° IC Don Bosco, a Paltana, Mandria e Voltabrusegana. Non chiudono plessi, sedi, scuole. Bambinə e ragazzə non dovranno cambiare sede.

Qual è il problema, allora? Lo spezzatino delle scuole dimensionate, come lo hanno chiamato genitori e insegnanti che da giorni protestano contro questa scelta, toglie importanti risorse per la gestione di tutte le aree fondamentali per garantire equità e giustizia educative. Un Dirigente gestirà scuole più grandi; il personale docente che da tempo sviluppa progetti ancorati alle realtà territoriali locali le vedrà crescere in dimensione e numero di minori; un unico Direttore dei Servizi Generali di Segreteria (DSGA) gestirà più personale amministrativo e collaboratori; lə insegnanti che in ogni Istituto sono responsabili dei percorsi di inclusione per garantire a tuttə il diritto di apprendere in contesti sociali positivi, referenti dell’orientamento, del contrasto alla dispersione scolastica, subiranno un ridimensionamento numerico che si tradurrà nella riduzione della capacità di presa in carico delle situazioni di fragilità e di marginalità.

Tutto questo succede all’Arcella, uno dei territori di Padova che più esprime ricchezza di differenze, che dimostra forti prospettive di crescita demografica e che richiede risposte educative importanti, in termini di quantità e qualità.
Ma succede anche a Paltana, Mandria, Voltabrusegana, dove un presidio fisico di una dirigenza scolastica consapevole delle dinamiche demografiche ed educative locali è fondamentale per il sostegno alla crescita della comunità educante che stava sviluppandosi anche attraverso iniziative delle famiglie tra scuola e territorio.

A fronte dell’aumento dell’abbandono scolastico e delle fragilità dellə minori, come si può cantare vittoria per il taglio di 300.000 euro l’anno? Quanto pesano il benessere educativo e il futuro di bambinə e ragazzə a Padova? Quanto pesa garantire equità e giustizia educativa a tuttə e a ciascunə?

 

 

IL GRIDO ALTISSIMO DI PADOVA

Il grido altissimo di Padova

Più di tremila persone hanno percorso le strade della nostra Città nel corteo che Coalizione Civica ha organizzato per la giornata internazionale contro la violenza sulle donne.
Quasi mezzo milione di persone alla manifestazione nazionale a Roma.
Da giorni migliaia di persone sono scese nelle strade, nelle piazze, spinte dalla necessità di dire con tutta la loro forza che l’unico modo per eliminare la violenza è cambiare le fondamenta sulle quali si basa il nostro sistema patriarcale.
Vogliamo, come ha detto in corteo la nostra Presidente Laura Zaratin, tuttə insieme comprendere e cambiare il modo in cui si decide del corpo delle donne, del lavoro delle donne, della vita delle donne.
Grazie a tutte le persone che sono state con noi, a tutte le associazioni e gruppi che hanno aderito. E grazie a quelle donne che oggi hanno preso parola per dire a voce alta “di quella volta che” son state molestate, abusate, vessate, umiliate.
Come ha detto la consigliera comunale di Coalizione Civica Chiara Gallani in chiusura del corteo siamo convintǝ che la voce di queste piazze diventerà un eco che rimbalzerà in ogni luogo, arrivando anche alle persone che oggi non vogliono ascoltarci.

Hub Alì a Granze: nessuna compensazione può riparare al danno ambientale

L’Hub Alì a Granze di Camin non è un’opera di interesse pubblico, nessuna compensazione potrà riparare al danno ambientale della cementificazione.

SOSTENIAMO L’APPELLO DEI COMITATI CITTADINI DI GRANZE E DEL CIRCOLO WIGWAM

qui il link

 

È stato presentato ieri pomeriggio lo studio sull’impatto ambientale del nuovo centro logistico di Alì a Granze di Camin.

La valutazione dell’impatto ambientale è stata fatta, come è in uso, sulla base della monetizzazione del danno, quando la risorsa primaria messa a repentaglio da questo progetto è il suolo, una risorsa finita, fragile, indispensabile alla vita della specie umana e di tutte le altre specie e che si rigenera in tempi estremamente lunghi. In altre parole una risorsa di valore incommensurabile.

La valutazione è elaborata nell’ottica di individuare le compensazioni in grado di restituire i valori ecosistemici che il progetto sacrifica, come si trattasse di un’opera di rilevante interesso pubblico, in questo caso però non è così.

L’approvazione richiede anche una variante agli strumenti urbanistici che appare in contrasto con le previsioni e le strategie chiaramente indicate sia dalla pianificazione territoriale di livello superiore, sia da tutti i piani di cui l’amministrazione si è dotata negli ultimi anni: Piano degli Interventi, Piano del Verde e Paesc.

Queste considerazioni ci spingono a sostenere l’appello presentato dai comitati Cittadini di Granze e Circolo Wigwam – Il Presidio, già sottoscritto da più di 40 associazioni, centinaia di cittadini e sostenuto dal climatologo Luca Mercalli.

25 NOVEMBRE. GIORNATA INTERNAZIONALE PER L’ELIMINAZIONE DELLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE

25 NOVEMBRE. GIORNATA INTERNAZIONALE PER L’ELIMINAZIONE DELLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE

Dopo il femminicidio di Giulia Cecchettin, sentiamo necessario manifestare cordoglio, rabbia e dolore, ma anche interrogarci su come possiamo combattere la cultura patriarcale che nutre la violenza maschile contro le donne.
Nessunǝ è immune: individui, istituzioni, luoghi di lavoro, comunità di convivenza civile, scuole e università. Siamo convintə che per disarmare la violenza contro le donne sia necessaria una rivoluzione culturale che attende da troppo tempo di essere innescata.
Per questo Coalizione Civica per Padova vi aspetta in corteo sabato 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Ritrovo a Porta Portello alle ore 14:30.

Qui l’evento Facebook con gli aggiornamenti in tempo reale.

Manifestazione del 5 novembre a Granze contro il progetto dell’Hub Alì

Manifestazione del 5 novembre a Granze contro il progetto dell’Hub Alì

Coalizione Civica per Padova aderisce alla manifestazione di domenica 5 novembre a Granze di Camin contro il progetto dell’hub logistico di Alì, organizzata dal Comitato dei cittadini e dal circolo Wigwam.
Il consumo di suolo nel nostro paese ha raggiunto livelli insostenibili come certificato anche dal Rapporto annuale ISPRA da poco presentato; maglia nera in particolare per la Regione del Veneto, seconda per consumo di suolo, con il comune di Padova che ha metà della sua superficie cementificata. Camin e Granze rischiano di essere accerchiate dal cemento, con una ancora maggiore esposizione all’inquinamento urbano e al surriscaldamento.
Coalizione Civica per Padova si oppone ad un ulteriore consumo di suolo pari, a due volte l’area dell’intero Prato della Valle, e chiede invece che si vada verso l’obiettivo di consumo di suolo zero, puntando sulla rigenerazione urbana e la riqualificazione di aree esistenti.
Per questo chiediamo a tuttə di esserci, con noi e con i comitati, domenica 5 novembre in Piazzetta Beffagna a Granze di Camin alle 10.30 per difendere le nostre aree verdi dal cemento!
Qui il link al nostro post Facebook: https://t.ly/i4-fj
Qui il link al nostro post Instagram: https://t.ly/5gJ3Q
Qui il link all’evento su Facebook: https://t.ly/VtJ3Q

PAROLE IRRESPONSABILI E ILLEGITTIME DALL’ASSESSORA REGIONALE

PAROLE IRRESPONSABILI E ILLEGITTIME DALL’ASSESSORA REGIONALE

 

Le parole di Elena Donazzan, assessora regionale al lavoro, esponente di Fratelli d’Italia, davanti alla casa circondariale di Padova, in un momento di particolare tensione, sono irresponsabili e illegittime.

Un soggetto con responsabilità istituzionali non può affermare impunemente che “non esistono regole di ingaggio chiare in assoluto quando abbiamo a che fare con la peggiore umanità”, un’espressione che, oltre che assolutamente incivile e non rispettosa dei nostri principi costituzionali, è oggettivamente idonea, tanto più in un momento di tensione e di stress manifestato dagli agenti della polizia penitenziaria, a trasmettere il messaggio “liberi di fare quello che volete”, con ogni mezzo necessario.

Le “regole di ingaggio” (terminologia che riporta purtroppo alla memoria le violazioni commesse dalle ff.oo. durante il G8 di Genova) esistono eccome, vanno rispettate eccome, e sono le norme contenute nella Costituzione, nelle leggi e nei regolamenti di PS, nell’ordinamento penitenziario, e dicono esattamente l’opposto di quanto afferma Elena Donazzan: che non esiste uso gratuito della violenza, neppure da parte delle forze dell’ordine, che il carcere e la pena devono tendere alla rieducazione del condannato (e tanti detenuti non lo sono ancora, ricordiamolo), che le condizioni di detenzione devono avere caratteristiche che oggi non hanno e che sono più che note a tutti e denunciate da situazioni di disperazione che hanno portato anche in queste ultime settimane a suicidi in carcere.

Per usare il suo gergo, l’assessora regionale Donazzan ha dimostrato ormai abbondantemente di rientrare nella “peggiore classe politicante”. E’ ora che la smetta di nuocere, soprattutto in momenti e terreni così delicati, e che le vengano ritirate tutte le deleghe con responsabilità di governo che evidentemente non è in grado di svolgere.

 

LE BIBLIOTECHE SONO IMPORTANTI PRESIDI CULTURALI, EDUCATIVI E SOCIALI PER TUTTI I TERRITORI

LE BIBLIOTECHE SONO IMPORTANTI PRESIDI CULTURALI, EDUCATIVI E SOCIALI PER TUTTI I TERRITORI

 

Meglio tardi che mai. Stupisce l’entusiasmo dell’assessore Colasio sul valore delle biblioteche, ma ne gioiamo. Ci sono stati anni in cui si sono chiuse biblioteche di quartiere, ridotti gli orari, date in gestione a personale volontario, senza valorizzare chi ha la professionalitàper gestirle. Ora, alla luce degli aumenti dei prestiti e delle frequentazioni, pare che si sia capito che più questi fondamentali presidi sono aperti, più ce ne sono, più la cultura diventa pane quotidiano per tutti e tutte. Coalizione Civica per Padova da sempre difende le biblioteche di quartiere, presidi sociali e di cultura, spazi dello stare assieme, dello scambio e della crescita personale e della comunità. Ne ribadisce l’importanza anche ambientale, permettendo l’utilizzazione dei libri senza che debbano essere prodotti e commercializzati. Chiediamo perciò che vengano mantenute le biblioteche esistenti e ne vengano create di nuove, anche indirizzate a fasce specifiche come bambini e ragazzi, con orari ampi, lavoro dignitoso delle e dei dipendenti, accessibilità universale. Perchè le biblioteche sono di tutte e tutti!!!

L’ACCOGLIENZA NON È UN’EMERGENZA. VA AFFRONTATA CON SCELTE STRATEGICHE LUNGIMIRANTI.

L’ACCOGLIENZA NON È UN’EMERGENZA.

VA AFFRONTATA CON SCELTE STRATEGICHE LUNGIMIRANTI.

(Comunicato di Coalizione Civica per Padova; 18.08.2023)
Non possiamo che esprimere il nostro apprezzamento in ordine al comunicato del sindaco di Padova sui criteri di gestione dell’imminente arrivo nel nostro territorio di un cospicuo numero di persone migranti reduci dai recenti sbarchi e salvataggi. Condividiamo la scelta di non creare grossi concentramenti, tantomeno in strutture chiuse (Hubs), di perseguire finalità di effettiva accoglienza, diffusa e non segregativa, di evitare ogni allarme sociale, connesso a strumentali retoriche di respingimento, di sollecitare una proficua collaborazione tra le autorità competenti, segnatamente con la prefettura, per la soluzione ottimale delle necessità.
Ricordiamo inoltre che a partire dalla scorsa amministrazione il comune di Padova si è distinto per una chiara presa di posizione nel senso di mettere la persona al centro delle proprie politiche, persona con i suoi bisogni ma anche con i suoi talenti e i suoi desideri, perché solo così si fa la vera inclusione. Per questo è necessario, innanzitutto, sollecitare e monitorare presso le autorità competenti la corretta (e rapida) espletazione delle procedure per l’accoglienza, del diritto d’asilo e della concessione dei permessi di soggiorno, procedure che hanno raggiunto durate davvero estenuanti. E per questo ribadiamo l’urgenza di reperire risorse abitative nel territorio urbano più stabili ed effettivamente diffuse, con utilizzo anche dell’ampio patrimonio di strutture vuote, sfitte e inutilizzate, rifiutando contestualmente le prassi (illegittime) di svuotamento forzato delle strutture di accoglienza in atto in queste settimane in base alle indicazioni governative, con la conseguenza di lasciare senza casa e senza rete sociale persone che vivono in città. Quindi casa, lavoro e servizi di base per garantire condizioni di vita dignitose alle persone accolte. È poi necessario mantenere aperto con la Prefettura il monitoraggio degli esiti delle misure attivate, al fine di rilevare l’effettività dei processi di accoglienza e inserimento sociale, e al contempo offrire di tutto ciò una corretta e sistematica informazione alla cittadinanza, al fine di diffondere un’adeguata percezione di effettiva sicurezza e sventare allarmismi e rigurgiti razzisti.
Non è più (se mai lo è stata) un’emergenza; serve una visione di lungo periodo, che assicuri rispetto del diritto, dei diritti, inclusione e coesione sociale.

DIRE FARE BACIARE RIVOLUZIONARE. 7-10 settembre 2023 – LA FESTA DI COALIZIONE CIVICA PER PADOVA

DIRE FARE BACIARE RIVOLUZIONARE. 7-10 settembre 2023

LA FESTA DI COALIZIONE CIVICA PER PADOVA

La festa si svolgerà al Giardino Cavalleggeri, all’interno del Parco Prandina, in Corso Milano 113.

 

 

Per raggiungerci si possono usare tanti mezzi:

👧👦 Alla nostra festa c’è posto per tuttə, grandi e piccinə. Durante tutte le giornate ci saranno attività per bambinə, dal laboratorio di bicicletta a quello di creazioni tessili, passando per delle letture in compagnia.
Crediamo che il cambiamento della Città passi anche dalla creazione di spazi pensati per tutte le età, insomma, alla festa tutta la famiglia potrà passare le serate in compagnia di Coalizione Civica!

🎵🎵 Alla festa di Coalizione Civica non solo politica ma anche tanti momenti per stare insieme, con dei contorni musicali da non perdere.
Si va dall’alternative rock dei Controbuio e dei Motion Lamp, passando per il punk dei Riga e dei Pankhurst. Questə sono solo alcunə dellə artistə che si esibiranno con noi, restatə collegatə per il programma completo.
Vi aspettiamo, per ballare e cantare insieme!
  

👗👗 Bellezza per tuttə! Dai ai tuoi oggetti un’altra possibilità.
Coalizione Civica per Padova rimette in circolo: se non ti serve più qualcosa di bello, utile, o non utile ma bello, se nell’armadio hai un vestito che ora ti va corto, una lampada da tavolo che non ti ci sta più in casa, un doppione dello stesso schiaccianoci del ‘900, Coalizione ti aiuta a passarli avanti.
Nelle giornate della nostra festa ci sarà un Mercatino del riuso, porta i tuoi oggetti, puoi donarli al nostro mercatino. Coalizione Civica ti salva dall’accumulo e rende i tuoi oggetti-ricordo perfetti per esser accolti altrove.
Il mercatino del riuso durante la festa aiuterà a sostenere Coalizione Civica per Padova.
Qui puoi scaricare il volantino (sia per stampa su carta sia per vederlo/inoltrarlo su whatsapp):

 

10% riduzione delle emissioni climalteranti negli ultimi 4 anni: importante risultato per Padova

10% riduzione delle emissioni climalteranti negli ultimi 4 anni: importante risultato per Padova

 

Il Comune di Padova ha pubblicato il rapporto di monitoraggio del Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima che comprende la valutazione dello stato di attuazione dei 116 progetti previsti per ridurre le emissioni climalteranti ed il relativo bilancio emissivo che ne certifica l’efficacia.
Un ottimo risultato che indica la strada da proseguire e potenziare per raggiungere gli importanti risultati che Padova si è posta con la Missione 100 Città: le 100 città europee (9 italiane) che si sono poste l’obiettivo della totale decarbonizzazione entro il 2030.
Un forte ringraziamento ai nostri rappresentanti in Amministrazione: Andrea Ragona, Chiara Gallani e Marta Nalin che hanno promosso e sostengono l’attività, nonostante le difficoltà che incontrano quotidianamente, legate alle resistenze ad abbandonare un modello di città basato sull’uso dell’auto, su un’economia che fatica a trovare una nuova dimensione più rispettosa dell’uomo e dell’ambiente in cui viviamo.
Tali risultati dimostrano che i progetti che si stanno realizzando incidono effettivamente, portando beneficio a tutta la città e vanno ulteriormente potenziati con il contributo e la collaborazione di tutti.
dal post FB di Chiara Gallani:
EMISSIONI CLIMALTERANTI, MENO 10% NEGLI ULTIMI 4 ANNI
Abbiamo pubblicato il monitoraggio delle 116 azioni del PAESC ed il bilancio energetico ed emissivo della città di Padova, due documenti importanti e frutto di lungo lavoro.
Sono importanti perché fotografano il livello attuale delle emissioni di gas serra associate a tutte le fonti emissive e perché misurano lo stato di attuazione delle azioni condivise nell’ultimo Piano di Azione per l’Energia Sostenibile ed il Clima per abbassare quelle emissioni.
Ci restituiscono una città che ha contenuto del 10% i gas climalteranti negli ultimi 4 anni e di oltre il 30% rispetto al 2005, anno base di riferimento.
Attraverso questo monitoraggio e bilancio è possibile quindi avere il quadro completo del lavoro che il Comune sta svolgendo assieme a tutto il territorio sul fronte della decarbonizzazione e l’esito effettivo di questi impegni presi.
Soprattutto, questi documenti sono un passaggio fondamentale per la nuova strategia di totale decarbonizzazione verso cui Padova si è impegnata e che seguo come Consigliera Comunale di Coalizione Civica per Padova, delegata alla missione 100 Città, le 100 città europee che dovranno raggiungere questo obiettivo già nel 2030.
In questi mesi stiamo lavorando con tutti i soggetti del territorio comunale, in particolare con i comparti che risultano più “deboli” dal monitoraggio, come edilizia civile ed industria, e stiamo intavolando dei confronti per definire delle azioni che nei prossimi mesi verranno concretizzate dagli Accordi per il Clima e nel Climate City Contract in fase di redazione.
Prosegue di pari passo il lavoro con le altre 8 città italiane scelte per la neutralità climatica al 2030 e con il Governo per portare avanti insieme questi obiettivi e per definire azioni comuni.
Al link, dopo il comunicato, l’intero documento, prezioso per conoscere la nostra città dal punto di vista del suo impatto ambientale