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Manifestazione del 5 novembre a Granze contro il progetto dell’Hub Alì

Manifestazione del 5 novembre a Granze contro il progetto dell’Hub Alì

Coalizione Civica per Padova aderisce alla manifestazione di domenica 5 novembre a Granze di Camin contro il progetto dell’hub logistico di Alì, organizzata dal Comitato dei cittadini e dal circolo Wigwam.
Il consumo di suolo nel nostro paese ha raggiunto livelli insostenibili come certificato anche dal Rapporto annuale ISPRA da poco presentato; maglia nera in particolare per la Regione del Veneto, seconda per consumo di suolo, con il comune di Padova che ha metà della sua superficie cementificata. Camin e Granze rischiano di essere accerchiate dal cemento, con una ancora maggiore esposizione all’inquinamento urbano e al surriscaldamento.
Coalizione Civica per Padova si oppone ad un ulteriore consumo di suolo pari, a due volte l’area dell’intero Prato della Valle, e chiede invece che si vada verso l’obiettivo di consumo di suolo zero, puntando sulla rigenerazione urbana e la riqualificazione di aree esistenti.
Per questo chiediamo a tuttə di esserci, con noi e con i comitati, domenica 5 novembre in Piazzetta Beffagna a Granze di Camin alle 10.30 per difendere le nostre aree verdi dal cemento!
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QUALE IMPATTO DEL POLO LOGISTICO A GRANZE DI CAMIN. NO AL CONSUMO DI SUOLO

QUALE IMPATTO DEL POLO LOGISTICO A GRANZE DI CAMIN

NO AL CONSUMO DI SUOLO

 

Lo studio di impatto ambientale commissionato dal Comune di Padova è sicuramente una scelta importante per cercare di definire le reali ricadute di questo polo logistico che andrebbe ad impattare
fortemente sul quartiere di Granze di Camin, un’area già fortemente compromessa, a ridosso dell’area
industriale, ma che avrebbe anche una importante ricaduta sull’intera città.
Padova è una città compatta, molto densa e con pochi spazi da destinare ad agricoltura e a verde che
sappiamo essere uno dei principali interventi per contrastare il cambiamento climatico, con una Zona
Industriale che occupa una superficie molto ampia, circa il 10% dell’intero territorio cittadino. Agire per
azzerare il consumo di suolo significa anche fare scelte che portino alla riqualificazione e recupero di queste aree e non al loro ampliamento.
Lo studio, a nostro parere, dovrebbe produrre due valutazioni parallele. Una sull’impatto della realizzazione dell’impianto, e una sul valore del mantenimento dell’area a verde. Solo questo metodo di indagine potrebbe dare gli strumenti per fare scelte utili a valutare le ricadute nel tempo. Concentrarsi, poi, sulla definizione di compensazioni può assumere valore giustificativo di ogni nuovo insediamento in città, ovvero assumere che il valore economico di un’opera prevale su ogni altro valore, anche su quelli ambientali.
Una città che si pone importanti obiettivi quali la neutralità climatica entro il 2030, che ha approvato un
Piano degli Interventi in cui definisce quale obiettivo principale il “consumo di suolo zero” dovrebbe avere anche la consapevolezza ed il coraggio di agire in questo senso.
Riteniamo che i fenomeni climatici in atto siano un monito ad agire senza indugi e concretamente in questo senso. Si dia, dunque, reale applicazione agli obiettivi approvati con i Piani all’avanguardia che Padova ha già approvato (Piano degli Interventi, PAESC, Piano del verde).

28.7.23

Coalizione Civica per Padova