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Il nuovo polo logistico Alì e il suo impatto ambientale e sociale: quali ricadute sul territorio?

Il nuovo polo logistico Alì e il suo impatto ambientale e sociale: quali ricadute sul territorio?

Incontro pubblico a Palazzo Moroni, sala Anziani, giovedì 18 APRILE ’24 ORE 20:30.

VI aspettiamo per discutere insieme
del progetto di Alì di costruire un nuovo
enorme polo logistico e dell’impatto
ambientale e sociale che questa
struttura avrà sul quartiere di
Granze e sulla città intera.

Hub Alì a Granze: nessuna compensazione può riparare al danno ambientale

L’Hub Alì a Granze di Camin non è un’opera di interesse pubblico, nessuna compensazione potrà riparare al danno ambientale della cementificazione.

SOSTENIAMO L’APPELLO DEI COMITATI CITTADINI DI GRANZE E DEL CIRCOLO WIGWAM

qui il link

 

È stato presentato ieri pomeriggio lo studio sull’impatto ambientale del nuovo centro logistico di Alì a Granze di Camin.

La valutazione dell’impatto ambientale è stata fatta, come è in uso, sulla base della monetizzazione del danno, quando la risorsa primaria messa a repentaglio da questo progetto è il suolo, una risorsa finita, fragile, indispensabile alla vita della specie umana e di tutte le altre specie e che si rigenera in tempi estremamente lunghi. In altre parole una risorsa di valore incommensurabile.

La valutazione è elaborata nell’ottica di individuare le compensazioni in grado di restituire i valori ecosistemici che il progetto sacrifica, come si trattasse di un’opera di rilevante interesso pubblico, in questo caso però non è così.

L’approvazione richiede anche una variante agli strumenti urbanistici che appare in contrasto con le previsioni e le strategie chiaramente indicate sia dalla pianificazione territoriale di livello superiore, sia da tutti i piani di cui l’amministrazione si è dotata negli ultimi anni: Piano degli Interventi, Piano del Verde e Paesc.

Queste considerazioni ci spingono a sostenere l’appello presentato dai comitati Cittadini di Granze e Circolo Wigwam – Il Presidio, già sottoscritto da più di 40 associazioni, centinaia di cittadini e sostenuto dal climatologo Luca Mercalli.

QUALE IMPATTO DEL POLO LOGISTICO A GRANZE DI CAMIN. NO AL CONSUMO DI SUOLO

QUALE IMPATTO DEL POLO LOGISTICO A GRANZE DI CAMIN

NO AL CONSUMO DI SUOLO

 

Lo studio di impatto ambientale commissionato dal Comune di Padova è sicuramente una scelta importante per cercare di definire le reali ricadute di questo polo logistico che andrebbe ad impattare
fortemente sul quartiere di Granze di Camin, un’area già fortemente compromessa, a ridosso dell’area
industriale, ma che avrebbe anche una importante ricaduta sull’intera città.
Padova è una città compatta, molto densa e con pochi spazi da destinare ad agricoltura e a verde che
sappiamo essere uno dei principali interventi per contrastare il cambiamento climatico, con una Zona
Industriale che occupa una superficie molto ampia, circa il 10% dell’intero territorio cittadino. Agire per
azzerare il consumo di suolo significa anche fare scelte che portino alla riqualificazione e recupero di queste aree e non al loro ampliamento.
Lo studio, a nostro parere, dovrebbe produrre due valutazioni parallele. Una sull’impatto della realizzazione dell’impianto, e una sul valore del mantenimento dell’area a verde. Solo questo metodo di indagine potrebbe dare gli strumenti per fare scelte utili a valutare le ricadute nel tempo. Concentrarsi, poi, sulla definizione di compensazioni può assumere valore giustificativo di ogni nuovo insediamento in città, ovvero assumere che il valore economico di un’opera prevale su ogni altro valore, anche su quelli ambientali.
Una città che si pone importanti obiettivi quali la neutralità climatica entro il 2030, che ha approvato un
Piano degli Interventi in cui definisce quale obiettivo principale il “consumo di suolo zero” dovrebbe avere anche la consapevolezza ed il coraggio di agire in questo senso.
Riteniamo che i fenomeni climatici in atto siano un monito ad agire senza indugi e concretamente in questo senso. Si dia, dunque, reale applicazione agli obiettivi approvati con i Piani all’avanguardia che Padova ha già approvato (Piano degli Interventi, PAESC, Piano del verde).

28.7.23

Coalizione Civica per Padova