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APPROVATO IL NUOVO PIANO DEGLI INTERVENTI

APPROVATO IL NUOVO PIANO DEGLI INTERVENTI

COALIZIONE CIVICA PER PADOVA

Il nuovo Piano degli Interventi è stato approvato questa notte dal Consiglio Comunale rappresenta un importante punto di svolta nella gestione del territorio della nostra città.
Numerosi sono gli aspetti di cambiamento introdotti:
 si pone l’obiettivo di fermare il consumo di suolo in città prevedendo la riduzione delle aree di espansione previste dal PI precedente;
 si incrementa il verde pubblico e si migliora il drenaggio urbano;
 si ampliano le superfici agricole per 350 ettari;
 si crea una rete di corridoi verdi e blu per 175 ettari;
 si promuove la rigenerazione delle aree abbandonate;
 si individuano nuovi parchi urbani per 100 ettari;
 si definiscono nuovi percorsi ciclabili per 80 km;
 si inizia ad implementare la “città dei 15 minuti” prevedendo nuove piazze, isole pedonali, aree per la mobilità condivisa.
Si tratta di un importante risultato a cui l’Assessore Andrea Ragona ha lavorato in questi ultimi anni, producendo un cambiamento nella visione di città e delle previsioni urbanistiche, previsioni che influenzano e concorrono a determinare tutti i progetti che verranno realizzati a Padova in futuro.
Un importante contributo è giunto anche dai gruppi Ambiente ed Urbanistica di Coalizione Civica, che avevano proposto previsioni più stringenti e specifiche per alcune aree della città come l’area dell’ex caserma Prandina e la Zona Industriale.
“Si tratta di un risultato che finalmente giunge alla sua conclusione con l’approvazione in Consiglio Comunale: non si tratta di un punto di arrivo ma di partenza per realizzare realmente gli obiettivi che ci siamo posti di una città più vivibile per tutti” dichiara l’Assessore Andrea Ragona.
Laura Zaratin, Presidentessa di Coalizione Civica per Padova dichiara “La nostra città, anche attraverso questo Piano degli Interventi, si pone fra le realtà locali che lavorano per la neutralità climatica e la sostenibilità ambientale. Grazie a un deciso cambio di direzione rispetto alle logiche precedenti è stata formulata una pianificazione che inizia finalmente a scindere l’obiettivo dello sviluppo futuro di una città dalla pratica della sua pura e semplice espansione in termini di consumo di suolo e di nuova cubatura. Il Piano degli Interventi dovrà trovare piena applicazione in tutto il futuro operato dell’Amministrazione Comunale”.

 

 

obiettivi e numeri Piano degli interventi

 

119 ALBERI SENZA DIRITTO DI PAROLA

È notizia di stamattina all’alba: avviato dal settore Lavori Pubblici il taglio degli alberi che costeggiavano via Friburgo, nonostante le dichiarazioni in merito alla volontà di ridiscutere il progetto da parte del settore e dell’assessore Andrea Micalizzi dopo la raccolta di oltre 32mila firme di cittadini contrari a questo scempio e ribadite in sede di risposta alla interrogazione fatta in Consiglio comunale da Chiara Gallani. Dovevano essere convocate la quinta e l’ottava commissione consiliare, Infrastrutture e Ambiente, in seduta congiunta per discutere democraticamente, esaminare il progetto, formulare un parere sulla necessità o meno di abbattere ben 119 alberi per far posto a delle barriere antirumore costruite su un terrapieno.

Tutto questo, la contrarietà di tant* cittadin*, il valore delle alberature di alto fusto per proteggerci dall’inquinamento e anche dal rumore, perché di fatto gli alberi costituivano essi stessi una efficace barriera rispetto al rumore del traffico, viene oggi schiacciato sotto le ruspe, con una fretta della quale chiediamo a gran voce le vere motivazioni.

Coalizione Civica per Padova manifesta la sua assoluta contrarietà a questa azione, nel merito e nel metodo: è una decisione che si pone in netto contrasto con il programma della stessa alleanza elettorale che ha sostenuto questo sindaco e questa amministrazione, e soprattutto con tutte le indicazioni scientifiche, programmatiche, metodologiche e partecipative contenute negli atti di indirizzo che sono stati avviati o varati negli scorsi cinque anni (a partire dal nuovo Piano degli Interventi, il Piano del Verde, il Piano di Azioni per l’Energia Sostenibile e il Clima).

Assessore Ragona: meno cemento e più verde nel Piano degli Interventi

Assessore Ragona: meno cemento e più verde nel Piano degli Interventi

 

Il Piano degli Interventi che prossimamente dovrà essere approvato dal consiglio comunale prevede la rigenerazione di oltre 80 aree, come quella dove sorgeva l’Amusement Park alla Guizza, o le ex falegnamerie Pilli a Pontevigodarzere.
L’assessore all’urbanistica Andrea Ragona racconta bene la filosofia del piano in questa intervista a Il Gazzettino.
Consumo di suolo zero, rinaturalizzazione e riqualificazione: questa è la strada da seguire, non le operazioni come l’ampliamento di Alì sul suolo agricolo!

GRAZIE ALLA VISIONE DI COALIZIONE CIVICA, ABBIAMO UN PIANO!

Martedì 12 aprile ’22 il consiglio comunale di Padova ha votato l’adozione del Piano degli Interventi!

GRAZIE ALLA VISIONE DI COALIZIONE CIVICA, ABBIAMO UN PIANO!
Il #PianoDegliInterventi della Città di Padova, coordinato dal nostro assessore all’urbanistica Andrea Ragona, è stato adottato ieri sera in consiglio comunale: finalmente Padova ha un Piano che supera una visione, ferma al vecchio piano regolatore degli anni ‘70.
🟠 Siamo un Paese in cui il bilancio demografico è pari a zero e la nostra città a questo non fa eccezione, tanto che ha raggiunto un numero stabile che da molti anni si aggira sui 210.000 di abitanti. Oggi inizia, o meglio, è già iniziata la fase della rigenerazione urbanistica, della cura dei centri storici e soprattutto delle periferie che non possono essere quartieri dormitorio.
🟠 Il primo pilastro su cui si fonda il piano è l’attenzione all’ambiente, attraverso la realizzazione di corridoi verdi e blu, con l’aumento del verde fruibile e del verde agricolo, in relazione con il #PianoDelVerde.
🟠 Il secondo pilastro è lo stop al #consumodisuolo, che non vuol dire stop all’economia, in quanto oggi è più che mai necessario indirizzare gli sforzi verso la riqualificazione e la rigenerazione degli edifici esistenti. In tal senso, sono state individuate 80 aree di degrado, con suolo già consumato che devono diventare il fulcro della trasformazione della città nei prossimi anni; così si creano nuovi edifici energeticamente virtuosi laddove c’erano aree dismesse, riqualificando il contesto urbano e dando linfa all’economia locale.
🟠 Fondamentale sarà anche lo strumento dei #creditiedilizi. Ad oggi esiste già un registro, ma è stata creata una carta dei valori che trasforma il credito in un valore economico e che si modifica in base all’edificio di partenza o di atterraggio e soprattutto in base alla zona; chi userà i crediti edilizi si vedrà azzerati gli oneri primari e secondari.
🟠 Particolare interesse è stato dedicato alla #zonaagricola; in particolare è stata suddivisa in due sottozone: da una parte quella più a vocazione produttiva, dall’altra più a vocazione agropaesaggistica, perchè come abbiamo detto vogliamo trasformare il parco del Basso Isonzo nel parco agropaesaggistico più bello d’Italia e non vogliamo che sia l’unico esempio di agricoltura urbana a Padova.
🟠 Nel piano sono sanciti sedici accordi di programma che sono una grande opportunità per Padova.
🟠 Per quanto riguarda la zona industriale è stato fondamentale il confronto con le associazioni del settore: sono state recepite le indicazioni sia sulla Soft City che sulla possibilità di accorpare capannoni, poiché molti di questi oggi rimangono sfitti a causa delle piccole dimensioni. In questo modo si punta ad avere meno capannoni vuoti e si evita di impoverire il tessuto produttivo cittadino.
🟠 Il Piano prevede quasi un azzeramento di #nuoveurbanizzazioni, tutelando il più possibile il suolo. Oggi sono 249,39 gli ettari di consumo di suolo ancora concessi dalla Regione: dopo 5 anni, alla fine del periodo di valenza di questo PI, ne avremo risparmiati ancora 248,61.
🟠 Sono previste diverse #rinaturalizzazioni: in epoca di cambiamenti climatici la permeabilità del suolo è un aspetto fondamentale, non solo per combattere il rischio idrogeologico ma anche per superare il problema dell’isola di calore.
🟠 Il piano incentiva anche la #mobilitàsostenibile, sia semplificando la possibilità di realizzare ciclabili, sia individuano nuovi percorsi ciclopedonali ma anche creando standard differenziati lungo le nuove direttrici di tram.
🟠 Sul fronte del centro storico, è stata inserita un’apposita zona di tutela per dare protezione a Padova Urbs Picta, inserita nel patrimonio Unesco, oltre che previsioni di recupero degli 11 km delle mura cinquecentesche, già oggetto di interventi in questi anni.
🟠 Sono previste inoltre delle tutele per gli edifici del ‘900 al di fuori del centro storico e per la zona di città Giardino, il cui impianto urbanistico rischiava di essere travolto dall’abuso del #pianocasa regionale.
🟠 Questi due anni di pandemia hanno infine evidenziato la necessità di avere i servizi vicino alle proprie abitazioni: valga per il verde, per il medico di base, ma anche per le scuole e gli esercizi commerciali.
L’abbiamo chiamata città dei #quindiciminuti, ma in realtà non è altro che l’obiettivo di rendere i nostri quartieri sempre più borghi di qualità, sempre più centralità autosufficienti e sempre meno quartieri dormitori. Insomma, una #cittàpolicentrica.
Certo, siamo consci che da solo un piano degli interventi non può risolvere tutti i problemi, ma adesso, grazie alla nostra visione, “abbiamo un Piano”.