16 + MOLTE proposte per Padova

AGGIORNAMENTO:

Lunedì’ 25 maggio, il Consiglio Consiglio ha approvato all’unanimità e senza emendamenti la mozione presentata dalla Commissione Cultura, nella persona della Presidente Daniela Ruffini e dei vicepresidenti Bettella e Cappellini e già integrata dall’assessore Colasio.
La mozione, fra molti spunti raccolti, raccoglie integralmente tutte le proposte che questo lungo percorso ha fatto direttamente al Comune, e vincola ora l’Amministrazione di Padova a darvi seguito. È un risultato importante, frutto del lavoro corale di tutti noi. Grazie, davvero. Ora gli impegni sono presi e, dopo la soddisfazione, inizia un altro lavoro, cui contribuire da vicino, affinché gli impegni di concretizzino nei tempi necessari, più brevi possibile.

Trovate la mozione qui.

 

LA STORIA COMPLETA:
Ai primi di aprile abbiamo consegnato, come gruppo Cultura di Coalizione Civica sedici proposte all’Assessore alla Cultura, Andrea Colasio, ed al Sindaco, Sergio Giordani. Successivamente, abbiamo aperto la discussione su quelle proposte, prima via mail e facebook, e poi con un’assemblea aperta, domenica 26 aprile.

All’incontro pubblico hanno partecipato più di cinquanta persone, e via streaming lo hanno seguito, in tutto o in parte, più di seicento. Per due ore di discussione hanno dato un contributo importante operatori e operatrici della cultura di tutti gli ambiti e di mondi diversi. A quel punto, le proposte erano diventate molte di più, e si erano già trasformate nel patrimonio ampio e trasversale di un gruppo di cittadini, operatori ed operatrici della cultura in vari campi e con vari ruoli, e fruitori felici di cultura viva in città
Abbiamo raccolto tutte le proposte arrivate, formulate, abbozzate, già quasi pronte; e di tutte abbiamo fatto tesoro. Ci siamo reincontrati, sempre in forma pubblica ed aperta, giovedì 30 aprile, divisi in tre tavoli di lavoro.  Il documento che si può trovare a questo link raccoglie il primo lavoro dei tre tavoli e della successiva plenaria.

Giovedì 7 maggio abbiamo avuto un articolato confronto pubblico con l’Amministrazione, a proposito delle prime azioni urgenti sulla cultura a Padova. C’erano l’Assessore alla Cultura, Andrea Colasio, a cui si sono uniti anche il Vicesindaco, Arturo Lorenzoni, l’Assessora al Verde ed Ambiente, Chiara Gallani, e la Presidente della Commissione Cultura, Daniela Ruffini.

 

Il documento, che sintetizzava le indicazioni dei due tavoli operativi (tavolo 1: arti dal vivo, tavolo 2: musei/biblioteche) e le traduceva in progetti e richieste da trasmettere all’Amministrazione (lavoro del tavolo 3), è stato quasi per intero assunto in una mozione, presentata giovedì 21 in sede di Commissione cultura dalla presidente Daniela Ruffini e dai due vicepresidenti (Roberto Bettella ed Elena Cappellini). Questa mozione sarà in discussione lunedì 25 maggio. Si tratta di un passaggio molto importante, perché gli impegni presi in quella sede diventeranno vincolanti per l’Amministrazione.

Gli impegni salienti, richiesti all’Amministrazione e cui dar seguito al più presto in vista dell’estate culturale cittadina, sono:

  1. specificatamente per le arti dal vivo
    • azzeramento o massima riduzione delle tariffe per l’occupazione del suolo pubblico;
    • alleggerimento degli oneri di sicurezza in carico agli organizzatori;
    • individuazione di spazi pubblici attrezzati, da concedere in uso secondo procedure trasparenti e favorendo le iniziative di rete;
    • redistribuzione di eventuali fondi già stanziati per “grandi eventi” su iniziative medio-piccole e diffuse sul territorio, più compatibili con le esigenze di contingentamento della presenza fisica del pubblico

2.  per tutti gli operatori culturali (arti dal vivo e didattica dei musei e delle biblioteche):

    • istituzione di un Fondo per la Cultura a sostegno degli operatori del settore (sia per lo spettacolo dal vivo sia per la didattica museale e bibliotecaria);
    • istituzione di un tavolo tecnico di coordinamento con i principali attori della cultura cittadina, con finalità di condivisione, promozione ed economia di rete;
    • implementazione sistematica del sito web esistente con le iniziative culturali in corso (non solo “grandi” spettacoli e “grandi” mostre, ma in generale tutte le attività dal vivo promosse negli spazi pubblici cittadini e tutte le attività didattiche in essere presso tutti i luoghi della cultura della città, ivi comprese le biblioteche);
    • collaborazione con il CSV e le associazioni di volontariato affinché le iniziative culturali raggiungano il più possibile le persone più in difficoltà a causa dell’emergenza sanitaria.

 

3.  Altri impegni richiesti riguardano una visione di medio periodo, nell’ottica che la crisi in corso si trasformi in un’opportunità per migliorare la gestione della diffusione culturale in città, in chiave non esclusivamente turistica:

    • rafforzamento dello sportello bandi per reperimento maggiori risorse;
    • creazione di uno sportello unico eventi, per facilitare l’orientamento dell’utente-organizzatore di eventi nei passaggi burocratici necessari;
    • creazione e promozione di itinerari, per una fruizione ora online e in futuro in presenza, che tocchino tutti i luoghi della cultura, anche poco conosciuti, e vengano valorizzati attraverso il lavoro degli operatori della didattica museale e bibliotecaria nonché con il coinvolgimento di performer, in modo da fondere diversi modi della produzione culturale.

Non manca infine la richiesta verso l’Amministrazione comunale di farsi portavoce verso le istituzioni sovraordinate, regionali e nazionali, perché contribuiscano a reperire nell’immediato e garantire in futuro le risorse finanziarie per le iniziative culturali e avviino una stagione di riforme a contrasto delle precarietà dei lavoratori del settore.

 

La mozione ha avuto larga approvazione; è tuttavia in corso in queste ore una discussione tra i soggetti istituzionali coinvolti e si attendono integrazioni e modifiche. Il nostro lavoro sta avanzando a ritmo serrato ed è tuttora in corso; l’impressione è che le istanze siano state recepite e che ci sia la volontà di rappresentarle con forza in sede di governo della città.

Nel corso di questo processo – due assemblee pubbliche, due incontri  per tavoli – hanno partecipato complessivamente quasi 150 persone presenti su zoom, lavoratori e lavoratrici della cultura, esercenti di sale cinematografiche e tecnici, universitari ed organizzatori di concerti, teatranti ed animatori di locali di spettacolo dal vivo, lavoratori dei servizi educativi dei musei e pittori, consiglieri comunali, membri e Presidenti di Consulte, universitari, pubblico appassionato.
Le due assemblee sono stato incontri autenticamente pubblici – le hanno seguite complessivamente tremila persone, delle quasi novemila raggiunte dalla dirette facebook – ed i cui atti restano pubblici: potete rivedere la diretta a questo link. 
Tutte queste persone dobbiamo ringraziare. è la partecipazione di tutte e tutti che ha dato forza a questo percorso, e sta portando i primi risultati.


C’è ancora molta strada da fare, e faticosa; soprattutto per quanto riguarda i lavoratori delle arti dal vivo, e delle arti di aggregazione, il panorama in città resta confuso. E le proposte su musei e biblioteche devono trovare gambe, come quella sulla valorizzazione del beni culturali in città con percorsi dal vivo. Senza dimenticare, almeno per un altro pò, le  offerte culturali a distanza, con una comunicazione in rete che raggiunga in modo efficace i cittadini.

E’ però per noi molto importante che un elaborazione frutto dell’incontro di decine di lavoratori e lavoratrici della cultura abbia trovato ascolto, in modo aperto, trasparente e pubblico con chi governa la città e con chi ne definisce l’indirizzo politico. Abbiamo registrato l’importante disponibilità all’annullamento delle imposte per l’uso del suolo pubblico del nostro periodo, come quella  di venire incontro alla nostra proposta per un uso reinventato dei parchi pubblici, in un quadro generale di disponibilità all’ascolto in questa situazione difficile.