Padova riparte dalla Cultura? A due mesi dalla mozione, un primo bilancio

All’inizio di aprile abbiamo consegnato, come Gruppo di lavoro Cultura di Coalizione Civica per Padova, sedici proposte all’Assessore alla Cultura, Andrea Colasio, e al Sindaco, Sergio Giordani, come spunti concreti per stimolare la ripresa delle attività culturali e sostenere gli operatori e le operatrici della cultura, in gravissime difficoltà a causa dell’emergenza sanitaria in corso.

Successivamente, a partire dalle stesse proposte, abbiamo aperto la discussione in un dibattito pubblico, coinvolgendo il maggior numero possibile di operatori culturali, dapprima contattati via social e poi invitati a due assemblee aperte, domenica 26 aprile e giovedì 30 aprile. Ne sono emerse nuove idee e ulteriori proposte, che hanno integrato il nostro documento iniziale.

Giovedì 7 maggio, nel corso di un’ulteriore assemblea pubblica, abbiamo avuto un articolato confronto con l’Amministrazione, a proposito delle misure più urgenti da prendere sulla cultura a Padova. Con noi c’erano l’Assessore alla Cultura, Andrea Colasio, il Vicesindaco, Arturo Lorenzoni, l’Assessora al Verde ed Ambiente, Chiara Gallani, e la Presidente della Commissione Cultura, Daniela Ruffini.

Agli incontri pubblici hanno partecipato stabilmente, oltre a cittadini interessati a una cultura viva e diffusa, più di cento operatori e operatici della cultura; via streaming li hanno seguiti quasi duemila persone, trasformando le proposte in un patrimonio condiviso, ampio e trasversale.

Il 25 maggio, dopo due passaggi in Commissione Cultura, questo patrimonio è diventato una mozione consiliare di indirizzo, “Padova rinasce dalla cultura”, votata all’unanimità da tutti i consiglieri. Si chiede che l’Amministrazione si impegni a superare il momento critico attraverso una programmazione culturale, che metta in rete le realtà esistenti, interessi diversi spazi urbani, offra visibilità e uguali opportunità alle varie professionalità della cultura, valorizzi il patrimonio culturale cittadino in chiave di sviluppo sociale a lungo termine e non soltanto in chiave turistica a breve termine.

Dopo tre mesi dall’inizio del percorso e quasi due dall’approvazione della mozione, è il momento di fare un primo bilancio.

Il primo, importante risultato è stato raggiunto grazie all’impegno di tutta la Giunta, e in particolare degli assessori alla Cultura, allo Sport, al Commercio e al Verde, sentite le Consulte: superando le difficoltà amministrative e riducendo al minimo le tempistiche della burocrazia, il 15 giugno è partito il progetto “Spazi Aperti”, che ha messo a disposizione per attività culturali e ricreative quasi centocinquanta spazi pubblici del Comune di Padova, in gran parte aree verdi, con concessione semplificata e costi sensibilmente diminuiti.

Nel frattempo, il Gruppo cultura di Coalizione Civica ha mantenuto un’interlocuzione costante con l’assessore Colasio, con il quale sono stati attivati due percorsi nel tentativo di concretizzare altrettante proposte esplicitate nella mozione: la prima è l’istituzione di un Fondo di solidarietà a regia comunale, con l’obiettivo di raccogliere fondi privati da destinare a progetti culturali innovativi e di qualità, e dunque di sostenere e incentivare la produzione culturale in città. La seconda è la costruzione di un sito web (o l’arricchimento e l’integrazione di siti ufficiali esistenti), che contenga e diffonda tutte le offerte culturali della città, dal singolo evento serale alle proposte delle biblioteche di quartiere, dai laboratori didattici rivolti ai bambini negli spazi museali alle iniziative dedicate alle persone con disabilità, in modo che gli enti che erogano i servizi possano contare su una comunicazione diffusa e i fruitori possano venire a conoscenza delle numerose offerte, diverse per contenuti e per spazi impiegati.

Nelle prossime settimane continueremo a lavorare per la messa in atto di questi punti, valuteremo gli avanzamenti registrati e ne daremo conto pubblicamente.

Ad oggi, tuttavia, restano ancora da avviare i percorsi idonei a sviluppare alcune proposte espresse nella mozione, che riteniamo essenziali per un cambio di passo nel segno di una programmazione culturale condivisa e di pari opportunità verso tutte le realtà capaci di offrire contenuti di qualità.
Il più urgente ci appare la convocazione del Tavolo tecnico istituzionale a regia comunale, cui far sedere tutti i rappresentanti dei diversi settori culturali presenti in città, compresi quelli delle associazioni e delle piccole realtà che contribuiscono in maniera decisiva al tessuto connettivo culturale della città, con lo scopo, nell’immediato, di unire le forze per superare la crisi in atto e, nel futuro, di raggiungere il massimo coordinamento auspicabile tra i diversi settori dell’Amministrazione, e tra questa e gli altri attori culturali in città, per una fruttuosa messa in rete delle risorse e dell’offerta culturale e l’attivazione del virtuoso meccanismo dell’economia di rete.

Uno specifico punto della mozione, inoltre, fa riferimento all’opportunità di reindirizzare i fondi disponibili per la cultura nel bilancio comunale, soprattutto in questa fase di estrema emergenza per gli operatori del settore, non tanto ai “grandi eventi”, quanto a iniziative plurali anche di piccola e media grandezza e diffuse su tutto il territorio.

Apprendiamo tuttavia in questi giorni di una serie di iniziative che non sembrano segnare alcuna soluzione di continuità rispetto al passato, come il finanziamento per più di 700000 euro dei progetti “Castello festival” e “Girovagarte”; lo stanziamento di 1,3 mln per il rilancio turistico della città, secondo criteri rivolti più ad attrarre un turismo di massa che all’incentivo di un turismo di qualità e di prossimità, come invece auspicato nella stessa mozione; la revoca della proroga della mostra su Belzoni, con ricadute negative sugli operatori culturali già in crisi a causa dell’emergenza sanitaria, in favore del recupero di una “grande mostra”, che promette ancora una volta indotto di massa più che offerta culturale di qualità.

Come Gruppo di lavoro Cultura di CCP, continueremo a vigilare sull’attivazione dei percorsi necessari per la concretizzazione delle proposte espresse nella mozione consiliare del 25 maggio e chiameremo l’Amministrazione a un nuovo confronto pubblico dopo l’estate, per condividere lo stato di avanzamento dei lavori.

Pur nella piena consapevolezza dei tempi tecnici dell’azione amministrativa e del quadro generale di scarsità di fondi, riteniamo che la situazione emergenziale, in cui versa il settore culturale a Padova, necessiti di risposte veloci e decise, e vada affrontata con la chiara e ferma volontà politica di evitare la disgregazione e la perdita della ricchezza e della varietà culturale che caratterizza la nostra città. Lo stato dell’arte ci pare, invece, insoddisfacente.

Per superare la crisi è necessario un lavoro di squadra, per il quale siamo e saremo sempre disponibili, che metta in campo diverse competenze, permetta il reperimento delle necessarie risorse economiche, giunga a provvedimenti strutturali di breve e lungo periodo per valorizzare il ruolo fondamentale degli operatori e delle operatrici della cultura e delle associazioni, il cui lavoro è preziosissimo per il rilancio e la diffusione delle attività culturali.

Padova, 18 luglio 2020

Il Gruppo di lavoro Cultura – Coalizione Civica per Padova