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LE PROTESTE CONTRO LA DITTATURA IN IRAN SI ESPANDONO E SI INTENSIFICANO

LE PROTESTE CONTRO LA DITTATURA IN IRAN SI ESPANDONO E SI INTENSIFICANO

E ARRIVANO ANCHE A PADOVA

 

https://www.padovaoggi.it/attualita/protesta-donne-teheran-padova-padova-29-settembre-2022.html

 

https://www.facebook.com/1291395511/videos/606074934314754/

MOZIONE IN CONSIGLIO SULL’EMERGENZA ABITATIVA IN CITTÀ

MOZIONE IN CONSIGLIO SULL’EMERGENZA ABITATIVA IN CITTÀ

Estratto da PadovaOggi

https://www.padovaoggi.it/attualita/mozione-casa-coalizione-civica-nalin-28-settembre-2022.html

Attraverso una mozione presentata oggi 28 settembre in Consiglio Comunale sono state suggerite dai gruppi di maggioranza una serie di azioni per favorire le politiche abitative e fronteggiare il fenomeno dell’emergenza abitativa. Mozione approvata poi in serata senza il voto dell’opposizione (2 contrari – Mosco e Mazzarolli – e 7 assenti). Tra le azioni richieste, oltre alla riduzione Imu per locazioni a canone concordato e sostegni economici all’affitto per le persone in difficoltà economica, la costituzione di una Agenzia sociale per la casa per favorire la mobilità nel settore della locazione attraverso il reperimento di alloggi da destinare all’emergenza abitativa ed il ripristino della Consulta per le politiche abitative, con funzioni di osservatorio sul diritto all’abitare e di verifica dell’evoluzione della condizione abitativa a Padova.

I firmatari

A portala in aula è stata la consigliera Marta Nalin, capogruppo di Coalizione Civica: «Il diritto all’abitare è fuori dall’agenda politica da decenni, mancano un pensiero e delle azioni a livello nazionale e regionale. Questa carenza ha l’effetto di acuire le disuguaglianze esistenti nella società. Nella crisi che stiamo vivendo la platea delle persone che faticano a trovare e tenere una casa si sta allargando sia nel numero sia nella composizione, coinvolgendo sempre più la popolazione studentesca, le famiglie giovani, le persone anziane sole.  Per questo abbiamo scelto di scrivere una mozione che chieda all’amministrazione di mettere al centro della propria azione amministrativa le politiche dell’abitare, con un approccio che partendo dalle persone con le loro esigenze e la loro complessità coinvolga tutti i settori del Comune. Perché la casa non è solo muri e tetto ma è l’ambiente nel quale si vive e quindi i servizi, il trasporto, il verde, i luoghi di socialità e di cultura, il commercio e le strade. Con questa mozione invitiamo la Giunta a proseguire nella direzione intrapresa nella scorsa legislatura valorizzando il patrimonio di edilizia residenziale comunale, guidando la rete territoriale che funga da osservatorio sul diritto all’abitare, investendo risorse sicure nei servizi di accompagnamento all’abitare e nel fondo sostegno affitti con l’attivazione dell’agenzia per l’abitare quale soggetto a guida pubblica capace di mettere in pratica azioni concrete per garantire sul nostro territorio questo diritto». La mozione porta la firma anche dei consiglieri Chiara Gallani, Marco Concolato, Alessandro Tognon, Simone Pillitteri e Paolo Sacerdoti.

 

Estratto dal post FB di Marta Nalin:

EMERGENZA ABITATIVA IN CITTÀ
Come gruppo consiliare Coalizione Civica per Padova abbiamo scelto di scrivere una mozione che chiede all’amministrazione di mettere al centro della propria azione le politiche dell’abitare, con un approccio che partendo dalle persone con le loro esigenze e la loro complessità coinvolga tutti i settori del Comune. Perché la casa non è solo un tetto e quattro muri, ma è l’ambiente nel quale si vive e che quindi richiede servizi diffusi, trasporto pubblico capillare ed efficiente, verde fruibile, luoghi di socialità e cultura, commercio di prossimità e tanto altro.
Il diritto all’abitare è fuori dall’agenda politica da troppo tempo, mancano un pensiero, un investimento strutturale e delle azioni concrete, in particolare a livello nazionale e regionale.
Servono tante risorse, perché aumentano le diseguaglianze, la platea di persone che fatica a trovare e tenere una casa si sta allargando sia nel numero sia nella composizione, coinvolgendo sempre più la popolazione studentesca, le famiglie giovani, le persone anziane sole, le persone senza dimora, una platea eterogenea dal punto di vista socio-economico, culturale, anagrafico.
E infatti le cause della compressione del diritto all’abitare sono diversificate e vanno dal generale impoverimento della popolazione, alla crisi energetica, dalla vendita degli alloggi di edilizia residenziale pubblica da parte della Regione, all’esplosione degli affitti brevi e delle locazioni turistiche.
Questa mozione prende spunto dai lavori dell’Osservatorio nazionale sulle politiche abitative e di rigenerazione urbana e dal lavoro fatto in altre città, dal comune di Bologna alle realtà che hanno costituito la rete Alta Tensione Abitativa che opera nella città di Venezia, l’abbiamo condivisa con altri Consiglieri comunali, che ringraziamo per l’importante lavoro fatto assieme, ed è stata approvata dal Consiglio comunale di Padova.
Le richieste della mozione sono la valorizzazione del patrimonio di edilizia residenziale comunale, l’istituzione di un osservatorio sul diritto all’abitare, con un focus sulle locazioni brevi e turistiche, un investimento in risorse umane e economiche sicure nei servizi di accompagnamento all’abitare e nel fondo sostegno affitti, l’attivazione dell’agenzia per l’abitare quale soggetto a guida pubblica capace di mettere in pratica azioni concrete e innovative per rispondere al bisogno esistente.
Ora a tutte e tutti noi il compito di proseguire su questa strada, perché nella nostra città sia difeso e garantito un diritto fondamentale come quello all’abitare.
Chiara Gallani
Paolo Sacerdoti – Consigliere del Comune di Padova
Marco Concolato
Alessandro Tognon
Simone Pillitteri
Anna Barzon

 

MARTA NALIN SUI GRAVI FATTI DI PIAZZETTA GASPAROTTO

Marta Nalin sui gravi fatti di Piazzetta Gasparotto: “Dobbiamo presidiare e proteggere i diritti di ogni persona presente sul nostro territorio.”

A tre giorni dai fatti, ancora non è chiaro cosa sia accaduto in Piazzetta Gasparotto, chi abbia preso la decisione di procedere allo sgombero e perché.
Senz’altro però è mancata una prospettiva di rispetto e salvaguardia dei diritti di tutti.

Condividiamo le parole della nostra consigliera Marta Nalin.

Lunedì mattina in piazza Gasparotto è avvenuto un fatto grave. La polizia locale ha sgomberato i giacigli di alcune persone senza dimora, portando via effetti personali e documenti.
Conosciamo la situazione della piazza, conosciamo la popolazione che la abita e la attraversa, una popolazione molto varia, che si sposta da altri luoghi della città divenuti inospitali per le persone più fragili, una popolazione in aumento anche a causa della decisione del legislatore nazionale di disinvestire sui servizi di accoglienza, penso alla preferenza del sistema CAS rispetto al sistema SAI.
E conosciamo l’importanza della presenza e del lavoro delle realtà che hanno scelto di prendersi cura di quella piazza da anni.
Negli scorsi anni l’amministrazione ha deciso di porsi a fianco di queste realtà nella presa in cura di quel luogo, con un approccio inclusivo e non escludente. Probabilmente spostare il problema è più facile ma non risolve la situazione, il Comune ha una responsabilità nei confronti delle persone a partire dalle più fragili, nei confronti delle realtà sociali e culturali che animano la nostra città e nei confronti di ogni parte del territorio cittadino, anche quelle più nascoste e difficili. Per questo è fondamentale lavorare in modo coordinato tra settori del comune, perchè ogni intervento sia parte di un progetto condiviso e così sia più efficace.
Il difficile lavoro che i servizi sociali hanno costruito e stanno portando avanti in co-progettazione con i soggetti della piazza è complesso e richiede pazienza, oltre che competenza e presenza costante, ogni intervento non coordinato che si inserisce in questo processo delicato rischia di far fare passi indietro, che significano ricominciare da capo.
Per questo, questa sera in Consiglio comunale ho chiesto alla Giunta spiegazioni su quanto è accaduto e ho chiesto se l’amministrazione condivida l’approccio inclusivo, la necessità di procedere in modo coordinato, con un piano di azione unico multisettore che possa prendere la forma di un patto di collaborazione secondo il regolamento dei beni comuni con un investimento straordinario. La risposta dell’assessore e dell’assessora competenti e stata positiva. Il lavoro sociale è lungo e difficile, non abbiamo bisogno di fare passi indietro, a maggior ragione oggi in un contesto in cui all’aumentare della povertà aumentano le diseguaglianze, le discriminazioni, i pregiudizi. Dobbiamo presidiare e proteggere i diritti di ogni persona presente sul nostro territorio.

CONTRO IL CEMENTO DI ALÌ

CONSUMO DI SUOLO ZERO

Aderiamo alla mobilitazione promossa da Wigwam Presidio, Comitato Cittadini Granze e ADL Cobas davanti alla sede Alì di via Olanda perché siamo dalla parte di tutti i cittadini e le cittadine allarmati dalla notizia che Alì intende quadruplicare il suo magazzino, cementificando 10 ettari di suolo agricolo.
La nostra bussola è sempre il consumo di suolo zero, principio a cui è ispirato il piano degli interventi che è stato adottato nella scorsa consiliatura, con il quale questo progetto si pone in palese contrasto.
Consumo di suolo zero la cui necessità diventa sempre più impellente.
ci sembra curioso che Alì , che è un attore economico importante della nostra città, porti avanti un progetto così impattante senza considerare le esigenze di una città già troppo gravata dal cemento.
Chi ha a cuore la sua immagine green non può fingere di ignorare la questione.
Né può metterla a tacere agitando in cambio la bandiera dell’occupazione:
come al solito siamo di fronte all’incapacità di scindere la crescita dell’occupazione dallo sfruttamento del suolo.
BASTA CONSUMO DI SUOLO! NO ALL’AMPLIAMENTO DEL MAGAZZINO ALÌ!!!

23 SETTEMBRE: SCIOPERO GLOBALE PER IL CLIMA

23 SETTEMBRE: SCIOPERO GLOBALE PER IL CLIMA

Coalizione Civica per Padova aderisce allo sciopero globale per il clima indetto come ogni anno da #fridaysforfuture
Appuntamento alle 9:00 in piazzale Stazione. Esserci è importante, per il nostro futuro, per il futuro della Terra.
A domani!
A due giorni dal voto, con gli effetti dei cambiamenti climatici che solo una settimana fa hanno fatto vittime di persone e territori nel centro del Paese, non c’è sciopero più giusto.
E come sempre, sono i ragazzi e le ragazze a guidarci.

SAÏRA, NON ANDARTENE, ABBIAMO BISOGNO DEL TUO CORAGGIO E DELLA TUA MELANINA

SAÏRA, NON ANDARTENE, ABBIAMO BISOGNO DEL TUO CORAGGIO E DELLA TUA MELANINA

Cara Saïra,
ci rivolgiamo a te dopo la tua coraggiosa denuncia per l’episodio di razzismo di cui sei stata vittima, e dopo le parole con le quali hai spiegato quanto è accaduto su quell’autobus, il cui autista non si è fermato allo stop da te richiesto, e alla fermata successiva, per farti scendere, ha chiesto il biglietto solo a te, perché hai un colore diverso, e per questo sei sospettata di essere una abusiva, di non rispettare le regole, anche se invece sei una studentessa dell’Università, e anche se il biglietto, anzi l’abbonamento annuale, lo avevi, e non hai voluto mostrarlo perché solo a te veniva chiesto, e quando poi è arrivata la polizia municipale e ha chiesto i documenti innanzitutto a te, e tu lo hai tirato fuori, hai lasciato gli agenti stupiti e con un palmo di naso, dando una lezione di dignità e di coraggio a tutti; e abbiamo ascoltato le parole amare, con le quali hai detto che queste cose accadono ogni giorno a tante persone come te, e dolenti, con le quali hai fatto emergere il tuo dolore e la tua dignità, la tua forza ma anche il tuo sconforto, annunciando che alla fine dei tuoi studi ad Agripolis andrai via da qui, lascerai Padova e forse anche l’Italia.
Noi ti scriviamo innanzitutto per chiederti perdono, per non essere ancora riusciti a costruire quella società accogliente e interculturale per la quale pure ci battiamo ogni giorno, per ringraziarti, per le tue parole e i tuoi gesti di dignità, di coraggio, di fermezza e di civiltà, e per chiederti di non mollare, di non andartene, ma di restare a lottare con le tante persone che a Padova, come altrove, si battono contro il razzismo e per una società colorata e accogliente, per realizzare la quale abbiamo tutti insieme bisogno anche della tua dignità, della tua fermezza, del tuo coraggio, e della tua melanina.
PS L’assessore Ragona ha già pubblicamente condannato l’episodio. Aspettiamo la condanna anche di Amministrazione e Consiglio comunale, e le scuse di Busitalia. #saïra #busitaliaveneto

Il primo Consiglio Comunale 2022-2027

Lunedì 4 luglio 2022 si tenuto il primo Consiglio Comunale della nuova Amministrazione.
Oltre all’insediamento del Consiglio e la votazione del Presidente, si sono votate le Linee Programmatiche di Indirizzo per i prossimi cinque anni.
La Consigliera Chiara Gallani ha letto l’intervento scritto assieme alla Consigliera Marta Nalin per il gruppo di Coalizione Civica per Padova.

Di seguito al video, che si può vedere con risoluzione migliore qui, il testo del discorso

https://youtu.be/Q-RlNrYUAbs

 

 

“Oggi, in questo primo consiglio aperto a tutti anche nella scelta simbolica del luogo, come cinque anni fa, ci apprestiamo a votare gli indirizzi generali di governo per i prossimi 5 anni
E oggi l’apertura di questa Consiliatura è molto diversa dalla scorsa:
Non c’è l’entusiasmo della prima vittoria, della messa alla prova di un programma nuovo e coraggioso e di un’immagine nuova di Padova.
C’è invece la soddisfazione per l’apprezzamento del lavoro che quel programma ha messo a terra, c’è l’esperienza di questa compagine di Governo e c’è tutto il raccolto di quanto fatto che è anche un solido canovaccio da cui partire e di cui tutti siamo stati parte nella costruzione, realizzazione, supporto.
Abbiamo sostituito la parola degrado con la parola rigenerazione, abbiamo ricucito la ferita tra amministrazione e cittadinanza, abbiamo portato Padova tra le città più importanti del paese dal punto di vista della sostenibilità ambientale e sociale. Una Padova accogliente, più verde, una Padova delineata nei suoi Piani di sviluppo più coraggiosi, dal Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima, al primo Piano del Verde e al Piano degli Interventi.
C’è anche quello che non era previsto, le conseguenze della pandemia: sanitarie, sociali, economiche ed ambientali, il Piano nazionale di resistenza e resilienza e le opportunità che ha offerto e che offre.
C’è l’attualità fatta di diseguaglianze in enorme crescita, come confermano i recenti dati ISTAT che ci raccontano per il 2021 i livelli record di povertà assoluta. Per Padova, tra povertà assoluta e relativa, stiamo parlando di circa 35.000 persone che faticano a tenersi a galla e di bisogni in continuo aumento e che nel tempo riguardano sempre di più chi lavora e le persone più giovani. La povertà da considerare non è soltanto quella economica: spesso si somma alla povertà di relazioni sociali, educativa e di accesso al servizio sanitario.
E c’è quello che era ampiamente previsto e che dobbiamo affrontare anche se ancora non lo si vuole vedere fino in fondo: la crisi climatica e ambientale globale e locale, i nostri fiumi in secca, la Marmolada che si spacca e travolge, i nostri territori per la metà urbanizzati, un consumo di energia non sostenibile numeri alla mano.
La crisi climatica è la principale questione da affrontare, e la transizione deve essere al centro di tutte le nostre politiche, il punto in cui i desideri ed i progetti che abbiamo messo nel nostro programma condiviso si incontrano; è la sfida più importante dei nostri anni; comincia a non essere più una questione di vivere meglio, ma una questione di sopravvivere.
Se negli scorsi anni la nostra meravigliosa città è riuscita ad affrontare alcune delle emergenze più imprevedibili e drammatiche, è dovuto proprio a un programma coraggioso, a lungo termine e con la vista lunga, capace di proiettare nel concreto e nelle azioni grandi o piccole un’immagine più vasta ed alta, poggiando e iniziando ad unire i tasselli di una comunità viva, fatta di governo condiviso, dagli enti territoriali, questo in primis, alla rete di volontariato, di organismi intermedi, di categorie e di singoli.
E su questo la città ha rinnovato il mandato, accordato fiducia, chiesto di assumerci la responsabilità di governo sulla base di quanto fatto e di come è stato fatto, sulla base delle crisi affrontate e di quelle presenti e future, e di farlo assieme, un governo partecipato, in ascolto e permeabile alla città e ai suoi crescenti bisogni.
La città delle persone, una città viva, giusta, che non lascia indietro nessuno. Per non lasciare indietro nessuno è essenziale lavorare e governare per la comunità in senso ampio, lavorare per il territorio che la nostra comunità abita e per gli esseri viventi che lo abitano: un ecosistema urbano che è capitale naturale, umano, sociale, lavorativo, storico.
La città è lo spazio dove si toccano con mano gli effetti delle cose che succedono nel mondo, ed è lo spazio dove oggi si stanno concentrando le richieste globali di risposta a quel che accade: questi cinque anni ci danno la grande opportunità di mettere a frutto quel percorso tracciato con impegno e immaginare e mettere nero su bianco percorsi altrettanto nuovi e altrettanto coraggiosi
Come gruppo di Coalizione civica per Padova siamo convinte dell’inscindibilità della giustizia ecologica e della giustizia sociale e intendiamo sostenere, stimolare, accompagnare e vigilare sull’amministrazione che si incarica di governare la città nei prossimi 5 anni perché faccia di questi due principi le basi della propria azione e prosegua lungo il cammino avviato, adottando politiche che mettano al centro davvero le persone e il territorio.
Le persone, valorizzandone talenti e desideri; il territorio, concretizzando politiche e scelte pragmatiche e radicali che affrontino e reagiscano all’emergenza climatica.”

COMUNICATO DEL COORDINAMENTO POLITICO DI CCP

COMUNICATO DEL COORDINAMENTO POLITICO DI CCP

Coalizione Civica ha dato un’impronta decisiva negli scorsi cinque anni di amministrazione comunale proponendo e praticando una trasformazione radicale della città in termini di giustizia sociale e giustizia ambientale, oltre che nel metodo dell’attività politica.
Ha contribuito con grande generosità e molti contenuti alla stesura del programma dell’alleanza che sostiene Sergio Giordani per questo secondo mandato.
E’ un programma che sentiamo nostro, e metteremo tutte le nostre energie nel sostenere e monitorare la sua realizzazione.
I risultati del voto e gli equilibri interni alla maggioranza portano Coalizione ad essere rappresentata in Giunta con un solo assessorato, anche se, in considerazione del lavoro svolto nello scorso quinquennio, la cui qualità è stata più volte riconosciuta dal Sindaco ed è testimoniata anche dal risultato personale di tutti e tre gli assessori uscenti, abbiamo ritenuto corretto rivendicare un peso maggiore.
Abbiamo condotto, come sempre, collettivamente e in modo trasparente, il processo di scelta sui temi da prediligere. Era del tutto impossibile per noi scegliere in astratto fra giustizia sociale e giustizia ambientale: sono i due pilastri sui quali si basa il nostro agire ed il nostro progetto di città.
Tuttavia, data la differenza nella consistenza del pacchetto di deleghe che erano state offerte a Coalizione Civica nei due diversi ambiti, elemento che ha portato la nostra Assessora uscente al Sociale, Marta Nalin, a ritirare la sua disponibilità, abbiamo scelto l’articolazione di deleghe che pensiamo ci dia maggiori possibilità di azione incisiva all’interno dell’amministrazione.
Entra quindi in Giunta Andrea Ragona, con la conferma in capo a Coalizione Civica di due deleghe chiave per la conversione ecologica come Urbanistica e Mobilità, e l’aggiunta della delega all’Ambiente, già responsabilità di Chiara Gallani.
Con le nostre due consigliere ed il nostro assessore, e tutti noi assieme, ci rimettiamo al lavoro per il bene della città.

LA MOZIONE APPROVATA DALLA ASSEMBLEA DEL 23 GIUGNO ’22

LA MOZIONE APPROVATA DALLA ASSEMBLEA DEL 23 GIUGNO ’22

L’Assemblea di Coalizione Civica,

premesso che

– come da mandato dell’Assemblea del 16 giugno, il Coordinamento Politico, nella interlocuzione col Sindaco sulla formazione della nuova giunta, ha chiesto la riconferma in capo a Coalizione Civica di un ruolo importante, mantenendo il più possibile le deleghe che, nella scorsa consiliatura, sono state esercitate da assessori di CCP nell’ambito delle competenze della stessa forza politica;

– la proposta del Sindaco, non ulteriormente negoziabile, prevede l’attribuzione a CCP di un solo assessorato, nella maggior continuità possibile con le deleghe precedenti e le figure che ne hanno avuto responsabilità;

– Le due opzioni di assessorato erano Ambito 1, composto da un insieme di deleghe di ambito sociale da determinarsi successivamente;  Ambito 2, composto dalle deleghe di Urbanistica, Mobilità e Verde oppure Ambiente

– l’Assessora al sociale uscente, nel sottolineare la oggettiva differenza di peso e di determinatezza tra le due proposte, con l’ambito 1 sostanzialmente indefinito, ha ritirato la propria disponibilità,

L’assemblea di Coalizione Civica per Padova

Ringraziando in ogni caso tutte le persone che l’hanno rappresentata in giunta e consiglio nella passata amministrazione;

Esprimendo apprezzamento per la sensibilità politica che ha condotto l’assessora al sociale uscente a ritirare la propria disponibilità;

Fermo restando l’impegno a proseguire il lavoro di realizzazione del programma in Consiglio Comunale ed in città;

Delibera in favore del l’ambito 2, composto dalle deleghe di Urbanistica, Mobilità, e Verde oppure Ambiente

LA MOZIONE APPROVATA DALL’ASSEMBLEA DEL 16 GIUGNO

LA MOZIONE APPROVATA DALL’ASSEMBLEA DI CCP DEL 16 GIUGNO

L’assemblea di Coalizione Civica per Padova, premesso che

– il sindaco uscente Sergio Giordani è stato rieletto al primo turno, con un numero di voti molto elevato, il che dimostra la validità dell’amministrazione degli ultimi cinque anni, a cui Coalizione Civica ha dato un contributo fondamentale, specialmente nelle linee maggiormente innovative e di discontinuità con il passato;

– per contro, è di estrema rilevanza il peso dell’astensione, che ha sfiorato il 50%, segnale che impone una seria riflessione sulla disaffezione dei Padovani verso la politica cittadina;

– il risultato elettorale ha determinato un ridimensionamento del peso di Coalizione Civica, che è passata dall’11,45% delle amministrative del 2017 al 5,95% del 12 giugno scorso, ed esprimerà due consiglieri, mentre altre forze politiche hanno aumentato il numero dei loro consensi;

– per contro, i tre assessori uscenti, dei quali l’assemblea riconosce il grande lavoro  politico e amministrativo svolto negli anni scorsi, hanno riportato un elevato numero di preferenze personali, posizionandosi tutti tra i dieci candidati più votati di tutta la coalizione elettorale;

– il lavoro degli assessori di CCP e di CCP tutta ha contribuito in maniera determinante all’esito elettorale del sindaco Giordani e della coalizione che lo sostiene, e questa circostanza deve necessariamente essere riconosciuta;

– una larga parte di città, legata ai temi dell’ambiente e della giustizia sociale, non ha rappresentanza in consiglio, e trova in Coalizione un’interlocuzione ed un punto di riferimento; è quindi importante che Coalizione possa avere lo spazio per portare anche la voce di questi mondi;

– alla luce di queste considerazioni, appare prioritario che la nuova giunta si ponga nel solco della precedente, dando spazio il più possibile alla continuità;

– Coalizione Civica rivendica la propria aderenza ai principi di democrazia interna, trasparenza e giustificazione delle proprie scelte;

– Coalizione Civica ribadisce altresì l’intenzione di prendere parte all’amministrazione della città, in continuità con il quinquennio appena trascorso, in modo da consentire una rilevante agibilità politica tanto in giunta quanto in consiglio comunale;

 

dà mandato al coordinamento politico

– di proporre al sindaco, in merito alla formazione della prossima giunta, in chiave di valorizzazione della continuità, la riconferma in capo a Coalizione Civica di un ruolo importante, mantenendo il più possibile le deleghe che, nella scorsa consiliatura, sono state esercitate da assessori di CCP nell’ambito delle competenze della stessa forza politica;

– di proporre al sindaco, per quanto concerne la scelta degli assessori, di tenere nella dovuta considerazione anche il numero di preferenze ottenute in sede di voto;

 

stabilisce

– di riconvocarsi, in modalità urgente, subito dopo l’interlocuzione con il sindaco, allo scopo di esprimersi sui relativi esiti.